Titolo: N_lines 1
Langua: Italiano
Abstract:
N_LINES si configura come osservazione e interpretazione dell’ambiente.
All’interno di uno stesso contesto, possono svilupparsi molteplici soluzioni compositive attraverso strategie alternative. Il progetto può concentrarsi su un singolo elemento del percorso — alla ricerca di una manovra inedita — oppure tentare una messa in scena interpretativa attraverso la sequenza di elementi presenti nel segmento selezionato.
La ricombinazione dell’ambiente implica una vera e propria reingegnerizzazione della line. Il tempo di esecuzione è dettato dalla volontà di continuità interna che tiene insieme fasi e transizioni.
“Cos’è, a questo punto, lo spazio? Non certo la prospettiva né l’illusione spaziale genericamente intesa, né una particolare dislocazione, o la profondità, ma qualcosa che non si separa dall’esperienza stessa del fare e del vedere. È qualcosa che non si dà soltanto in una data struttura, ma che permane nell’opera e insieme nel modo in cui essa si pone per essere vista e vissuta, nel suo rimanere come estensione della coscienza.”
Claudio Olivieri, La continuità alterata, DATA, n. 9, autunno 1973, p. 42.
Mario Silva (Londra, 1993) vive e lavora a Milano. Dopo gli studi presso lo IULM, ha conseguito la laurea magistrale in Pittura e Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 2022 ha fondato Circolo Oblò (Milano), artist-run space dedicato alla sperimentazione visiva.
Negli ultimi anni ha partecipato a numerose mostre collettive, tra cui Ahora Cuba (MUDEC – Museo delle Culture, Milano, 2017) e Pittura Italiana Oggi (Triennale di Milano, 2023, a cura di Damiano Gullì), mostra che ha illustrato l’eterogeneità e la rilevanza della ricerca pittorica in Italia negli ultimi vent’anni. Attualmente collabora con Banquet Gallery (Milano).
La pratica di Silva si caratterizza per un’indagine analitica sull’idea di spazio e sulle sue unità semantiche. Le sue opere — prevalentemente pittoriche — nascono da una dialettica tra paesaggio percepito e rappresentato. In occasione della mostra personale LINE1 presso Amanda, Silva attiva un processo di traslazione simbolica a partire da elementi propri del paesaggio lacustre milanese (l’atmosfera dell’Idroscalo, boe, pedane per wakeboard, tiranti in acciaio, suoni ambientali), ponendo l’accento sulle connotazioni sensibili della realtà e sulla tensione tra prelievo diretto (materiali industriali) e restituzione mediale (tele, suoni). Il risultato è una riflessione plastica e concettuale sulla soglia tra immagine, materia ed esperienza.